Incontro con il Presidente del Consiglio

Redazione Web

Incontro con il Presidente del Consiglio
Voi giovani siete la speranza della Politica

Rimini, 24 agosto 2022 – La passione per l’uomo è un appello etico, un invito alla responsa-bilità. L’attenzione all’Altro, la passione verso i bisogni e le esigenze altrui rappresentano quella chiamata ineludibile per la quale tutti, indistintamente, si percepiscono coinvolti per vocazione. Non importa il settore di provenienza né le convinzioni personali, la passione per l’uomo interpella tutti, invita ciascuno al confronto e al dibattito, pone delle domande e si fa dialogo.
In questa logica, alla XLIII edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli, Mario Draghi, Pre-sidente del Consiglio dei Ministri, accoglie, per la terza volta, l’invito a partecipare, a dialoga-re su quella passione che spinge al magis, che non rende le persone statiche ma che si tradu-ce in un’autentica passione per l’uomo.
Introduce Bernhard Scholz, presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS, il quale, nel ringraziare il presidente Draghi, sottolinea, innanzitutto, come la passione ricevuta possa diventare un dono per tutti e di quanto il governo da lui diretto abbia consentito all’intera Italia una reputazione internazionale.
Il presidente dà inizio al suo intervento con un invito ai giovani i quali vivono la politica come testimonianza di vita coerente a ideali profondi: «Voi giovani siete la speranza della politica».
Le sfide sono molte ed è necessario ragionare sullo stato di salute del Paese Italia e sul suo futuro, soprattutto alla luce di un quadro geopolitico in continua trasformazione, con l’inflazione altissima che grava sui bilanci familiari, i cambiamenti climatici e diverse altre questioni che preoccupano l’agire di tutti e, in particolar modo, di chi fa politica.
Nei mesi trascorsi l’impegno di tutti ha favorito il superamento di tante difficolta impellenti; a tal proposito il presidente dice: «L’Italia è un grande Paese».
I mesi che verranno saranno molto impegnativi: «Guidare l’Italia è stato un privilegio e sono convinto che il prossimo governo riuscirà a superare le difficoltà insormontabili attraverso un’azione rapida, decisa e coraggiosa».
La guerra in Ucraina ha modificato relazioni internazionali sotto molti punti di vista: «In po-chi mesi abbiamo reimpostato totalmente l’importazione di gas, estendendo la richiesta ad altri paesi e potenziando le rinnovabili; la realizzazione di due rigassificatori consentirà all’Italia l’autonomia».
L’intervento della Commissione europea è fondamentale: «Nelle prossime settimane biso-gnerà necessariamente attivare un tetto del gas; legare il costo dell’energia con quello del gas non ha più senso».
Rispetto alle tasse che gravano sui cittadini, Draghi afferma: «Il governo non ha mai innalza-to le tasse se non quelle inerenti agli extra-profitti, anzi il governo ha provato a diminuirle favorendo un’equità sociale; l’evasione fiscale non va né tollerata né incoraggiata».

Il mercato del lavoro resta caratterizzato da stipendi bassi soprattutto per il mondo dei gio-vani lavoratori: «Nonostante le politiche giovanili messe in atto dal Governo, resta da lavora-re sull’innalzamento dei stipendi, che ad oggi sono ancora molto bassi».
L’economia internazionale è in forte peggioramento: «Il lavoro fatto in questi mesi ci pone su basi solide, ma occorre una risposta coraggiosa alle insidie che ci verranno poste dinanzi nei prossimi mesi. La credibilità interna deve andare di pari passo con quella internazionale, l’Italia è un paese fondatore dell’UE; per questi motivi isolazionismo e protezionismo non coincidono con gli interessi nazionali; le sfide le vinceremo se saremo capaci di stare insieme».
L’Italia ha bisogno di un’Europa forte tanto quanto l’Europa ha bisogno di un’Italia forte, per-tanto è necessario «lavorare sulle regole di bilancio: l’Italia sa essere un paese autorevole ed è con l’autorevolezza che si guadagna il rispetto degli altri. Il PNRR è espressione della nostra credibilità e noi non lo possiamo tradire; proveremo a raggiungere la maggior parte degli obiettivi prima del cambio di governo».
Sul terzo settore, il Presidente sostiene: «Il terzo settore occupa un ruolo fondamentale. Non possiamo definirci europei se non continuiamo a difendere la dignità dell’Ucraina e dell’Europa. Il grande lavoro solidale di questi mesi, di tutti i settori, ha permesso agli italiani di essere davvero europei; la coesione sociale ha fatto dell’Italia una vera Nazione; i prossimi mesi dovranno fondarsi su una coesione ritrovata».
Il presidente Mario Draghi chiude il suo intervento rivolgendosi ai giovani: «Sull’agenda Dra-ghi tanto è stato detto e scritto, sui contenuti e sul metodo, ma io voglio rivolgermi a voi gio-vani con parole di verità e di speranza: le vostre energie e la vostra serietà permetteranno a voi e noi di superare le sfide e di vincere la battaglia».
(R.G.)

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