In che verso va la vita

Press Meeting

Davide Rondoni, poeta e scrittore, ci invita ancora una volta all’ascolto della poesia dalla viva voce degli autori. La poesia, come tutta l’arte, è da sempre un luogo in cui l’emergenza dell’umano non si può nascondere. Infatti, ogni volta che il pensiero dominante vuole inscatolare le coscienze, la poesia viene messa a tacere. Anche se non si uccidono direttamente i poeti, si sceglie però di dare autorità ad altri linguaggi, preferendo ad esempio che i ragazzi parlino d’amore guardando i talk-show televisivi piuttosto che leggendo Dante.
L’ospite di oggi in sala Tiglio (ore 19) è Anna Buoninsegni, autrice di una poesia che Rondoni definisce “non condiscendente”, che cioè non si preoccupa di piacere. La Buoninsegni, che è nata e vive a Gubbio ed è venuta al Meeting dopo un periodo difficile, segnato dalla morte del marito, dice: “Sono rinfrancata dalla giornata trascorsa qui, perché ne ricavo la sensazione, in questo tempo di totalitarismo che insidia le coscienze, che non tutto è perduto”.
Definisce il percorso della propria poesia come ‘una lotta con l’angelo’, una storia senza risparmio di colpi. Ha scelto di leggere al pubblico del Meeting poesie tratte da due raccolte, pubblicate da Crocetti Editore: La stanza di Anna (1997) e Ad occhi aperti (2005).
Dalla prima raccolta, citiamo ad esempio “La mia aria” – scritta quando Anna ancora fumava – di cui colpisce il gioco di parole dell’ultimo verso (‘La vita nuoce gravemente alla salute’), e “Oggi che ho quarant’anni” (‘La vita mi mangia ancora a piccoli denti giovani’).
La seconda raccolta deve il titolo a Mario Luzi, con cui la Buoninsegni aveva un rapporto di grande amicizia, che l’ha portata anche a impegnarsi perché il grande poeta venisse onorato con la nomina a senatore a vita. Luzi un giorno le disse “tu affronti la vita ad occhi aperti”. Qui ci sono poesie d’amore (‘Quando guardi i miei occhi’; ‘Mandami una fotografia’), o dedicate a temi che stanno particolarmente a cuore all’autrice, come il dolore bruto che l’uomo spesso riserva agli animali di cui si nutre (‘Mangiamo l’agonia / sconsacrata dal difetto d’amore’).
Il più recente libro della Buoninsegni si intitola AnnAlfabeti-Impronte di linguaggi (Edizioni Unaluna, 2010) ed è davvero speciale. È un libro d’arte nato da una domanda di suo marito, che Anna ha preso sul serio: perché non scrivi poesie che inizino ciascuna con una lettera dell’alfabeto? Tutto il libro, che Anna considera come un figlio, è stato creato insieme al marito, che lo ha arricchito di illustrazioni.
Ma lasciamo spazio alla poesia. Vale la pena riportare per intero ‘Mandami una fotografia’:
Mandami una fotografia
perché non ho più nascita
essendo tutta nel contrario di te
sei apparso
con un berretto d’inverno nevicato
e sono stata betulla d’estate
e verde intrepido
stagione del cielo
al mio fianco sempre
spedisci una fotografia
al luogo più solitario di te
dove sto in silenzio
avendo già rischiato ciò che non passa
avanzo compita composta
clandestina
troppo piena di te da essere
perforata a ogni tuo incedere
d’amore

L’incontro si conclude a sorpresa con la presenza di un’altra ospite, la polacca Ewa Chrusciel, che legge alcune sue composizioni in inglese, tradotte in simultanea dalla giovane poetessa Maria Donata Villa.

(A.D.P.)

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