Cosa sta cambiando in Italia?

Redazione Web

Cosa sta cambiando in Italia?

Prospettive di crescita

 

Rimini, 22 agosto 2023 – L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile e lo scorrere del tempo, unito ai numerosi cambiamenti, non svilisce l’inesauribilità dell’esistenza. È acclarato che siamo in un tempo di profondi cambiamenti, che riguardano tutti gli ambiti della vita pubblica e di quella privata. Gli anni di pandemia hanno fatto emergere istanze e problematiche spesso “sottotraccia”; la crisi energetica, i cambiamenti climatici, le emergenze migratorie, il repentino sviluppo dell’intelligenza artificiale e le problematiche ad essa connesse, i “nuovi” diritti: tutti temi quotidianamente oggetto di discussione affrontati con Alfredo Mantovano, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, introdotto da Emmanuele Forlani, direttore Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli ETS.

«Dove sta andando il nostro Paese?» è il filo rosso dell’intero dialogo, a circa un anno dall’insediamento di un nuovo governo. Con quali giudizi, secondo quali criteri di intervento è sviluppata la politica di governo del nostro Paese? Quale il ruolo dei diversi livelli di gestione della “cosa pubblica”, della società civile e dei cosiddetti corpi intermedi?

In merito alla questione del come il nuovo governo viene percepito dagli altri, in Italia e all’estero, il sottosegretario dichiara: «È accaduto esattamente ciò che avviene quando una persona si approccia agli altri con pregiudizio e/o per sentito dire, ma poi, nell’esperienza concreta e vera dell’altro, il soggetto dispone il suo pensiero ad un cambiamento; insomma, si temeva tanto il governo Meloni, come governo capace generare instabilità, mentre il tempo, fino ad ora, dimostra esattamente il contrario, sia a livello nazionale che internazionale».

Sul tema del metodo di lavoro che l’attuale governo utilizza per agire, il sottosegretario afferma: «La preparazione per sciogliere i nodi prima di arrivare ai consigli dei ministri è fondamentale; progettare, analizzare costantemente i processi fino ad arrivare alla realizzazione degli obiettivi è la bussola del nostro operare».

«L’Africa è il nostro presente e futuro, non solo per la questione immigrazione, bensì per l’approvvigionamento delle risorse e, anche, il contrasto al terrorismo jihadista; pertanto l’Africa va sostenuta sotto tutti i punti di vista e l’Italia ha il compito di essere una vera alleata di questo continente fatto di vero sviluppo e pragmatica regolarizzazione»: sono le parole del sottosegretario Mantovano in merito alla collaborazione dell’Italia in supporto all’Africa.

Sul contrasto alla criminalità organizzata, Mantovano dice: «Il contrasto alle mafie prosegue con la cattura dei latitanti e non solo; possiamo ritenerci di non essere all’anno zero, ma già in questi nove mesi tanto è stato fatto, come per esempio l’arresto di Matteo Messina Denaro; tutto ciò, però, non è sufficiente e bisogna fare ulteriori passi avanti colpendo, con decisione, i patrimoni dei criminali».

Rispetto all’intelligence, alla cybersicurezza, al consumo illecito di sostanze di stupefacenti e alle forme di tossicodipendenza, il sottosegretario afferma: «Stiamo lavorando per potenziare la sicurezza nell’intelligence finanziaria, potenziare il controllo del Parlamento sui servizi di intelligence resta fondamentale. Sulle tossicodipendenze, invece, bisogna potenziare gli investimenti economici, ma soprattutto puntare sull’educazione, perché la realtà di sempre più adolescenti che, in giovanissima età, fanno uso di stupefacenti è un dato che non dovrebbe far dormire la notte».

Dunque, promuovere il cambiamento è fondamentale; avere una progettualità nel lungo periodo significa fare il bene del Paese. Per realizzare ciò occorrono politiche serie e lungimiranti, che non mirino al bene dei singoli, partiti compresi, bensì guardino con un occhio di sviluppo la collettività nel suo insieme. L’esistenza umana è relazione e il bene del singolo non è avulso dal bene collettivo. Solo una logica e un’azione orientata alla comunione e alla condivisione consente l’inesauribilità dell’esistenza e la promozione di amicizia fra i popoli.

(R.G.)

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