130. Investimenti immobiliari e turismo in Italia

Press Meeting

Graziano Debellini, presidente della Tivigest, introduce il dialogo tra Henri Giscard d’Estaing, presidente del Club Med e Domenico Arcuri, amministratore delegato di Sviluppo Italia. Il dibattito, in cui i relatori rispondono alle domande di Debellino, si rivela subito molto vivace. Dopo essere stati invitati ad offrire una panoramica della crisi del turismo che sta percorrendo il mondo intero, gli interlocutori hanno proposto delle soluzioni per ovviare alle difficoltà in corso. Hanno entrambi concordato sull’origine della crisi: da una parte è dovuta all’aumento dei prezzi, in special modo delle materie prime, dall’altra a speculazioni di carattere finanziario.

Giscard d’Estaing esalta alcune qualità del nostro paese, virtù che dice essere fondamentali per il turismo: paesaggi attraenti, cultura e gastronomia. “Avete tutte le carte in mano”. Suggerimenti? “Bisogna creare partnership”. Arcuri, per contrappasso, denuncia alcune manchevolezze dell’Italia, la prima delle quali è che “non c’è una strategia-paese. È necessario accordare le esperienze del turismo col territorio in cui sono insediate. Bisogna scrivere insieme una strategia per lo sviluppo del turismo”.

L’intervento di Arcuri offre l’occasione al presidente del Club Med per puntualizzare che l’Asia e la Cina ora sono i mercati più importanti. Ecco spiegato il progetto di Club Med di costruire un villaggio sciistico proprio in Cina, “senza peraltro trascurare di avere in cantiere grandi idee anche in Italia”. Racconta inoltre della Fondazione Club Med, nata esattamente quarant’anni fa, che è uno strumento di solidarietà fra i popoli. “Il turismo è la scoperta degli altri, gioca e deve giocare un ruolo di pace. Se il turismo non ci fosse, i paesi sarebbero più chiusi e di conseguenza le tensioni interne si esprimerebbero con intensità molto maggiore”.

Arcuri coglie l’occasione per esortare gli operatori del settore a convivere con l’idea che ci sono culture con modi di vivere molto diversi dai nostri. “E questi mondi saranno i punti di riferimento nei prossimi anni”. “È importante in questa direzione – conclude – la funzione di Italiaturismo, di cui siamo soci in maggioranza, strumento attraverso il quale stiamo già avviando la strategia di partnership con alcuni paesi”.

(L.A.)
Rimini, 28 agosto 2008