Intervista alla Rete

20 Agosto 2023

Un mistero spiegato da Luca Botturi

Tu lo sai cos’è la rete? Intanto è un insieme di cavi che nuotano sotto l’oceano, da cui partono ogni secondo miliardi e miliardi di informazioni senza che noi nemmeno ce ne accorgiamo.

E di tutte queste informazioni, che ce ne facciamo? Le mangiano i ‘ragni’ di Google. Cioè vengono memorizzate e, anche se cercate di toglierle è impossibile.

Ma come impossibile? Sì, è impossibile, per fare un esempio: quando posti una foto su Instagram e la cancelli, dopo che i tuoi followers l’hanno vista e commentata, la puoi cancellare, ma forse non sai che Instagram non la cancella davvero, ma la oscura, e la mantiene. E poi, non è finita, anche Google la terrà in memoria, i ragni di cui sopra…

Oggi ne abbiamo parlato al Villaggio Ragazzi del Meeting, con Luca Botturi, professore in Media e in Educazione, presso l’Università professionale della Svizzera Italiana di Locarno, che ha tenuto un incontro e un laboratorio (dal titolo Video Trailer, disponibile in questi giorni al Villaggio). Gli abbiamo fatto un po’ di domande.

Cosa ti ha spinto a fare questo lavoro?

“Mi sono fidato di chi mi ha consigliato cosa studiare, ho fatto scienze della comunicazione, indirizzo tecnologie e mi è piaciuto un sacco. Ho scoperto che le tecnologie le capisco bene, anche nei pomeriggi in cui studiavo con i miei compagni. Mi sono appassionato, ma all’inizio è stato per un consiglio di un mio insegnante delle superiori.”

Quando non va la rete come fai?

“È un problema molto diffuso, di solito il ‘misfatto’ avviene sotto casa, infatti i cavi sotto l’oceano sono quasi indistruttibili. Anche se a volte capita che si rompano anche loro.”

Come fanno i cavi da sotto l’oceano a collegarsi con i nostri computer?

“Ci sono dei punti nelle spiagge che si collegano alle città, per esempio in Olanda, si tratta di grossi tombini. Nelle città, ci sono dei tubi fluo.”

Chi ci fornisce le app cosa ci guadagna?

“Un sacco di soldi, ma dipende dal social, soprattutto grazie alla pubblicità, che ti danno in base al tuo ‘profilo digitale’.”

Come?

“Attraverso l’uso delle app: per esempio, se usi Instagram, lui sa esattamente cosa ti interessa.”

C’è un modo per controllare questo?

“Potresti non usare Instagram, ma Telegram, ma la cosa ideale sarebbe fare un uso moderato delle app”

È vero che le informazioni di certi siti possono essere sbagliati?

“Certo! Google e la rete non sanno tutto, possono anche dire tante cose sbagliate.”

Secondo te noi ragazzi ci stancheremo di internet?

“ Adesso vanno moltissimo i videogiochi. Mi  sembra che già ci sia un’onda di ritorno soprattutto sui social, che non sono le cose più interessanti che puoi fare su internet. Lo sono invece per esempio, la ricerca sul cancro e i viaggi spaziali.”

Ancilla Martinuzzi, Valentina Costantini e Teresa Govetto