Polis A1

Quando una città è vivibile? Come si costruisce oggi la città? E che ruolo ha il cittadino al suo interno? Che ruolo giocano le infrastrutture, i trasporti e la mobilità nella vivibilità della città di oggi e nelle metropoli del domani? E ancora: che nesso esiste tra la città e le sue periferie? Il Meeting quest’anno dedicherà un’intera area al tema della città, nel padiglione A1, in un momento storico in cui il 50% dell’intera popolazione mondiale risiede in città, percentuale destinata a crescere fino al 75% nel 2030. «Le città esprimono tipicamente la cultura italiana », spiega Marco Aluigi, referente Meeting per l’Area Polis. «Perché una città si possa definire tale ci devono essere una certa densità e una convivenza reale, ma soprattutto un patto sociale forte, che tuttavia consideri al suo interno le differenze. Il contrario di questo è una città che tende all’omologazione».
La città, come un organismo vivente, è infatti dinamica, perché al suo interno c’è una vita, e perché è in relazione con il resto del mondo e da questa relazione trae la propria forma e identità. Il filo rosso dell’area verrà delineato attraverso un percorso fatto di incontri, dibattiti, testimonianze e brevi momenti di racconto, da parte di sindaci, archistar, testimoni, esperienze ed esempi di solidarietà, progettualità e contesti urbani e sociali, con l’intento di condividere le domande, e fare un’esperienza che possa approfondire questi temi che riguardano la vita di ciascuno di noi, anche a partire dalla mostra “L’uomo all’opera. La grandezza del costruire”.