Bashir Maria

Nata nel 1970, Maria Bashir e’ l’unico Procuratore Generale donna nella storia dell’Afghanistan post-talebani, con almeno quindici anni di esperienza nel settore legale, sia nel pubblico che nel privato. Laureata in legge nel 1994 all’Università di Kabul, dopo un anno di tirocinio prende servizio come Procuratore incaricato del settore criminale nell’Ufficio del Procuratore Generale prima a Kabul e poi ad Herat. Con l’ingresso dei Talebani ad Herat, e’ costretta ad abbandonare la sua occupazione ed inizia a dedicarsi in segreto, dato il bando imposto dal regime talebano, all’istruzione di giovani studentesse. Con la cacciata dei Talebani, nel 2001, riprende il suo incarico nell’Ufficio del Procuratore Generale di Herat, raggiungendo l’apicale posizione di Procuratore Generale nel 2006, dopo essersi messa in luce per le sue investigazioni sull’assassinio della poetessa Nadia Anjuman. Per la sua attivià, e’ oggetto di continue minacce ed attentati, sia contro la sua persona che contro i suoi familiari. E’ stata insignita dell’ “International Women of Courage Award” da parte del Dipartimento di Stato USA e nel 2011 figurava tra le cento persone più influenti del mondo nella classifica stilata alla rivista Time. Coniugata, ha due figli che studiano in Germania ed una figlia iscritta al Collegio del Mondo Unito di Duino (Trieste).
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 0  
 

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