Meeting confermato dal 18 al 23 agosto, Scholz: «Una “special edition” fra live e online per riflettere sulla ricostruzione»

Maggio 2020
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Il Meeting di Rimini 2020 sarà la prima grande occasione, a livello nazionale, per riflettere in maniera organica su quanto sta succedendo in questo momento nel nostro Paese e in Europa, nel periodo successivo all’emergenza da Covid-19 e al lockdown. La manifestazione, dal titolo “Privi di meraviglia, restiamo sordi al sublime”, è stata infatti confermata nelle date previste, dal 18 al 23 agosto, in una “special edition” che sarà realizzata in forma prevalentemente digitale nel Palacongressi di Rimini e comunicata tramite una piattaforma online sui canali web e social della manifestazione.

«Tanti amici del Meeting e numerose personalità con responsabilità pubbliche sono in attesa di una manifestazione che possa dare un contributo significativo alla ricostruzione», ha dichiarato Bernhard Scholz, neo presidente della Fondazione Meeting. «Ecco perché abbiamo immaginato una “special edition”, che dia continuità ad una storia di quarant’anni, seppur nella discontinuità temporanea della forma con cui sarà proposta. Il titolo di questa edizione indica l’orizzonte nel quale si vogliono approcciare le questioni più urgenti sul nostro futuro. Senza meraviglia tutto diventa oggetto di calcolo e di possesso mentre lo stupore e la gratitudine che ne conseguono sono fermenti di speranza e di creatività, fonti di una responsabilità coraggiosa e condivisa».

Speranza, fiducia, cura, visione, ricostruzione e sussidiarietà. Saranno queste le parole chiave con le quali saranno affrontate le domande sulla ripresa economica, le politiche europee, la cura e la salute, il contributo della scienza, i dialoghi interculturali e interreligiosi e l’incontro con grandi autori. Soprattutto nella fascia serale sono previste testimonianze significative e spettacoli.

La scelta del Palacongressi, come sede della manifestazione, nasce dall’analisi di numerosi scenari possibili. «La prima ipotesi presa in considerazione è stata naturalmente quella di un Meeting in forma classica, anche se magari ridotta negli spazi», ha spiegato il direttore della Fondazione Meeting Emmanuele Forlani, «ma gli elementi di difficoltà riscontrati sono stati  cosi rilevanti, che abbiamo deciso di realizzare una forma blended che integra un formato prevalentemente digitale con la possibilità di partecipazione fisica da 200 ad un massimo di 400 persone per due eventi al giorno».

Anche le mostre verranno realizzate in forma digitale visitabile virtualmente da casa. Al Palacongressi saranno allestite due mostre in una forma che permetta delle visite senza assembramenti.

Il formato digitale del Meeting di quest’anno è agevolato dal fatto che nelle ultime edizioni il Meeting aveva investito in nuove tecnologie, prevedendo che tutti gli incontri fossero trasmessi con streaming live multipiattaforma in italiano e in inglese e in differita con traduzione in varie lingue, potenziando il sito internet e l’app proprietaria.