Meeting 2023: ci sarà il presidente Sergio Mattarella

Luglio 2023
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Ci sarà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella al Meeting 2023. Interverrà a chiusura della manifestazione venerdì 25 agosto. La notizia è stata data martedì 11 luglio alla presentazione ufficiale del Meeting, nell’Ambasciata della Santa Sede in Italia a Roma.

«Il partenariato tra il Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale e il Meeting di Rimini si rafforza ogni anno di più», ha dichiarato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Il Meeting rappresenta un’occasione unica per raccontare l’impegno dell’Italia a sostegno dell’articolata strategia di diplomazia della crescita che ho voluto al centro dell’azione del Ministero degli Esteri. Una strategia che vede l’Italia sempre più protagonista nel mondo e attrice di pace, stabilità e sviluppo. Al Meeting illustreremo – attraverso un grande spazio espositivo – quanto realizza la Cooperazione italiana, con i suoi partner nazionali, europei ed internazionali, per affrontare le grandi sfide globali del nostro tempo, parlando in primo luogo alle nuove generazioni».

«Vogliamo mettere al centro dell’attenzione l’amicizia, i rapporti buoni e creativi, le relazioni positive e costruttive», ha spiegato il presidente della Fondazione Meeting Bernhard Scholz. «Siamo convinti che questa attenzione sia urgente in un mondo segnato da individualismo e solitudine esistenziale e con una situazione geopolitica caratterizzata da vecchi e nuovi conflitti, da guerre atroci anche al centro del nostro continente». «Un tema principale del Meeting», prosegue Scholz, «sarà il lavoro, in modo particolare il lavoro come fattore decisivo di integrazione degli immigrati».

Ogni giornata del Meeting sarà arricchita dal contributo di personalità di primo piano dal mondo istituzionale, culturale, accademico e imprenditoriale, nonché esponenti della Chiesa e di fedi e culture diverse. La relazione sul tema del Meeting sarà tenuta lunedì 21 agosto da monsignor Giuseppe Baturi, arcivescovo metropolita di Cagliari e segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana. Tra le presenze istituzionali anche la presidente della Corte costituzionale Silvana Sciarra e il presidente della Cei cardinale Matteo Maria Zuppi, che racconterà l’impegno di papa Francesco e della Santa Sede per l’amicizia sociale, la pace e la fratellanza fra i popoli.

Importanti come sempre le cifre della manifestazione. In Fiera a Rimini verrà allestita una superficie di circa 140mila metri quadrati, che ospiterà un centinaio di convegni con circa 400 relatori italiani e internazionali, 16 saranno le mostre così come gli spettacoli, molti dei quali si terranno nel cittadino Teatro Galli. Verranno ampliati rispetto al 2022 gli spazi per bambini e ragazzi e per lo sport. Il Villaggio Ragazzi, che si estenderà su una superficie di 3.700 mq, ha un programma fittissimo che comprende mostre, incontri, spettacoli e laboratori con oltre un centinaio di eventi. Quasi 5.000 invece i mq riservati allo sport, con la collaborazione storica del Centro Sportivo italiano e in più quella inedita del Derthona Basket, che sarà presente con i suoi campioni. In crescita anche il numero dei volontari che supererà quota 3.000, il 58 per cento dei quali di età inferiore ai 30 anni.

Sono 140 circa le aziende partner del Meeting 2023: ricordiamo i main partner Intesa Sanpaolo, TIM e Cattolica Assicurazioni (Gruppo Generali), gli official partner Eni, Ferrovie dello Stato Italiane, Invitalia, Engineering, Confagricoltura, isybank, Fondazione Ania, Automobile Club d’Italia, Autostrade per l’Italia, Enel, il mobility partner Toyota e il communication partner Comin&Partners.

Anche da parte delle istituzioni c’è grande attenzione: il Ministero per gli Affari esteri e la Cooperazione internazionale gestirà come ormai tradizione un padiglione intero, dedicato al tema “Le Strade dell’Amicizia”, mentre il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica allestirà una piazza alberata nel padiglione A1. Molto rilevante la presenza anche delle Regioni italiane, circa una dozzina quelle che quest’anno hanno scelto il Meeting per promuovere le loro attività istituzionali, soprattutto nei settori del turismo, dell’enogastronomia, dell’ambiente e dell’energia.

Oggi, durante la presentazione ufficiale del programma, all’Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede, dopo i saluti introduttivi dell’ambasciatore Francesco Di Nitto e gli interventi di Bernhard Scholz e Maria Tripodi, sottosegretario di Stato agli Affari esteri e alla Cooperazione internazionale, sono intervenuti Sabino Cassese, giudice emerito della Corte costituzionale e professore di Global Governance alla School of Government della Luiss, e Micol Forti, curatrice della Collezione di Arte moderna e contemporanea dei Musei Vaticani.

Nel suo intervento Sabino Cassese ha caratterizzato il servizio sanitario nazionale e il sistema scolastico nazionale come «irradiazione di un rapporto amicale in una cerchia più ampia, quella nazionale» e ha parlato dei circa duemila sistemi regolatori globali come «forma di solidarietà amicale più vasta di dimensione universale», sottolineando che «per il futuro lascia ben sperare la circostanza che la partecipazione sociale attiva degli italiani sia tre volte più ampia della partecipazione politica attiva».

«La centralità del ruolo dell’arte e della cultura nella nostra società è lo stimolo alla ricerca del bello e del vero», ha ricordato nel suo intervento Micol Forti, «l’invito a mettere in discussione le nostre certezze, a non sedersi, a non accontentarsi. Nulla è scontato, tutto è rischioso, ma è solo così che la cultura mantiene vivi umanità e mistero, bellezza e senso del sacro».