SPIRTO GENTIL

I Concerti per pianoforte e orchestra di W. A. Mozart. Guida all’ascolto con cd a cura di Chris Vath.

 

Pagina singolare nell’intero catalogo mozartiano, il Concerto in re minore K 466 nasce in un momento (siamo nel febbraio del 1785) in cui la vita di Mozart si svolge nel segno della piena realizzazione umana e professionale: Vienna lo accoglie trionfalmente sia in veste di compositore sia in quella di pianista, la sua fama cresce di giorno in giorno. Eppure, nonostante tutto, una profonda, incoercibile inquietudine pervade il memorabile inizio del Concerto in re minore con l’affanno degli archi che sembra portarci in una dimensione di dolore intimo e profondissimo, tanto da investire la radice stessa del vivere.

Che strada infinita, che strada lunga, che itinerario senza fine, pieno di sassi, deve percorrere il novantanove per cento della gente del mondo per arrivare alla tenerezza della flessione musicale del vivere e, quindi, della percezione di sé e dei rapporti di cui il Concerto n. 20 per pianoforte di Mozart è l’esempio più grande che abbiamo nella storia. Ma da dove nasce questo sentimento di sé? Non c’è niente di più intenso che l’attività di uno che, con la faccia spalancata, guardi un quadro o un volto che gli piace Credo che la creazione artistica non sia più di così. Anzi, la creazione artistica dipende da questo, è una faticosa risultante di questo, perché la moralità è “tendere a”. (Luigi Giussani)

Data

23 Agosto 2013

Ora

19:00

Edizione

2013

Luogo

Sala Neri
Categoria
Spettacoli

Artisti