Cooperazione e terrorismo: un aspetto della lotta tra verità e menzogna

Press Meeting

Rocco Tolfa, Vice Direttore del TG2, ha coordinato questo pomeriggio l’incontro dedicato a cooperazione e terrorismo. I due termini sono in contraddizione l’uno con l’altro ma, si è chiesto Tolfa per rivolgere poi la domanda ai suoi ospiti, forse la cooperazione può essere proprio la strada per togliere la disperazione caratteristica del terrorismo.
Dopo un breve saluto del Presidente della Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, Gianfranco Gabelli, ha preso la parola Alberto Piatti, Direttore Generale dell’AVSI. Piatti ha ricordato la natura dell’intervento dell’AVSI in Iraq, intervento sollecitato da una precisa richiesta in questo senso della Chiesa locale e concretizzatosi nella creazione di 18 nuovi asili. I terroristi, ha detto Piatti, negano la dignità della persona, mentre lo sviluppo, che è sempre legato alla persona e alla sua coscienza, significa in primo luogo condivisione. Quello che l’AVSI sta facendo in Iraq consiste precisamente in una condivisione con la Chiesa locale e con gli amici islamici. L’intervento dell’AVSI mira così a contribuire alla ripresa della coscienza e della dignità del popolo iracheno.
A seguire è intervenuto Giuseppe Deodato, Direttore Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, che ha illustrato l’attività della cooperazione italiana, presente in 115 paesi con oltre 1700 iniziative realizzate dal 2001 ad oggi. Deodato ha anche sollecitato un ulteriore investimento dell’Italia in questo settore.
Terzo intervento è stato quello di Maurizio Agliana, che rispondendo alle domande di Tolfa ha raccontato della sua drammatica esperienza nelle mani dei sequestratori islamici.
Ha infine preso la parola Maurizio Scelli, Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana. Scelli ha illustrato l’impegno in Iraq della Croce Rossa Italiana, che è stata presente in questo paese mentre molte altre organizzazioni avevano ritenuto più prudente rimanerne fuori. L’impegno della Croce Rossa è stato quello di esporsi in primo piano senza farsi strumentalizzare politicamente, lavorando e sacrificandosi e gli altri e non per i propri interessi. Peraltro, ha ricordato Scelli, questa dovrebbe essere anche il significato profondo del fare politica.
In chiusura Tolfa ha citato una frase del Papa, secondo il quale “c’è bisogno di una nuova fantasia nella carità”. Forse per questo, ha aggiunto Tolfa, c’è bisogno di più cooperazione e meno armi.

T.P.
Rimini, 23 agosto 2004