MeetingMostre per l’Anno della Misericordia

21 Settembre 2015
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Papa Francesco nella bolla Misericordiae Vultus, per l’indizione del Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia, che si svolgerà dall’8 dicembre 2015 al 20 novembre 2016, ha espresso l’intenzione che questo Giubileo sia vissuto a Roma così come nelle Chiese locali; questo fatto comporta un’attenzione particolare alla vita delle singole Chiese e alle loro esigenze, in modo che le iniziative non siano un sovrapporsi al calendario, ma tali da essere piuttosto complementari.

Il cuore del cammino per questo anno, Papa Francesco lo ha descritto in questi passaggi della bolla Misericordiae Vultus: “In questo Anno Santo, potremo fare l’esperienza di aprire il cuore a quanti vivono nelle più disparate periferie esistenziali, che spesso il mondo moderno crea in maniera drammatica. Quante situazioni di precarietà e sofferenza sono presenti nel mondo di oggi! Quante ferite sono impresse nella carne di tanti che non hanno più voce perché il loro grido si è affievolito e spento a causa dell’indifferenza dei popoli ricchi”.
In questo Giubileo ancora di più la Chiesa sarà chiamata a curare queste ferite, a lenirle con l’olio della consolazione, fasciarle con la misericordia e curarle con la solidarietà e l’attenzione dovuta. Non cadiamo nell’indifferenza che umilia, nell’abitudinarietà che anestetizza l’animo e impedisce di scoprire la novità, nel cinismo che distrugge. Apriamo i nostri occhi per guardare le miserie del mondo, le ferite di tanti fratelli e sorelle privati della dignità, e sentiamoci provocati ad ascoltare il loro grido di aiuto. Le nostre mani stringano le loro mani, e tiriamoli a noi perché sentano il calore della nostra presenza, dell’amicizia e della fraternità. Che il loro grido diventi il nostro e insieme possiamo spezzare la barriera di indifferenza che spesso regna sovrana per nascondere l’ipocrisia e l’egoismo”
.

Sono numerosi i titoli delle mostre itineranti che possono dare un contributo a questo cammino di conversione che Papa Francesco ci chiama a percorrere. Abbiamo desiderato proporre da subito alcuni temi. Ci auguriamo che questo suggerimento diventi l’inizio di un lavoro, aperto a ciò che il Papa ci indicherà e a come metterà in moto il nostro cuore e la nostra intelligenza.

Abramo. La nascita dell’io
A cura di Ignacio Carbajosa con la collaborazione di Giorgio Buccellati.
In un contesto storico di grandi cambiamenti come quello nostro, dove una civiltà edificata sui valori cristiani sta crollando davanti ai nostri occhi, provocando lo sgomento di tanti, vale la pena tornare sulla figura di Abramo che rappresenta la modalità con cui il Mistero ha voluto salvare l’uomo.

Ante Gradus. Quando la certezza diventa creativa. Gli affreschi del Pellegrinaio di Santa Maria della Scala a Siena
A cura di Mariella Carlotti e Marco Barbone.
Secondo la tradizione, alla fine del IX secolo, il ciabattino Sorore fondò in Siena l’Ospedale di Santa Maria della Scala per dare accoglienza ai pellegrini della via Francigena. Ha inizio così la millenaria storia di uno dei più antichi Ospedali d’Europa che divenne una grande e poliedrica istituzione dedicata alla cura degli infermi, all’accoglienza dei poveri, all’ospitalità e all’educazione dei bambini abbandonati, luogo in cui il popolo di Siena espresse la propria carità.

La Gloria di Colui che tutto move. La felicità nel Paradiso di Dante
A cura di Edoardo Barbieri, Simone Carriero, Gaia Cavestri, Michele Colombo, Daniele Gomarasca, Alessandro Ledda, Gianluca Sgroi, Marco Vianello.
l cammino di Dante nel Paradiso, preludio alla visione finale di Dio, è la testimonianza di un’esperienza possibile per l’uomo di tutti i tempi, dell’incontro carnale, in questo mondo, con la misericordia divina nei suoi accenti più vivi.

Con avida insistente speranza. L’avventura del beato don Carlo Gnocchi
A cura della Fondazione Don Carlo Gnocchi.
Don Gnocchi è il protagonista di un cattolicesimo dalla decisa formazione razionale, solare, non nostalgico e ripiegato all’indietro, immerso nei problemi della società. La sua vita permette di cogliere lo spessore di questo cattolicesimo vivo.

Laico cioè cristiano. San Giuseppe Moscati, medico
A cura dell’Associazione Medicina e Persona.
La mostra vuole porre in evidenza la professione dell’operatore sanitario attraverso la figura di un medico Santo. La professione medica viene da lui vissuta con una nettezza di giudizio e con un impegno profondo; il suo impegno scientifico mette direttamente a tema il rapporto tra scienza e fede, anche nel confronto con il mondo universitario e della ricerca, da lui per tanti anni vissuto con passione.

Ad Usum Fabricae. L’infinito plasma l’opera: la costruzione del Duomo di Milano
A cura di Marco Barbone, Mariella Carlotti, Martina Saltamacchia.
Nel mondo medioevale, un edificio esprimeva la natura dell’uomo come rapporto con l’infinito: la Cattedrale. La mostra intende presentare il secolare cantiere del Duomo di Milano, raccontando le storie di uomini e donne che hanno dato il loro contributo all’impresa e il ruolo fondamentale che questa ebbe per la vita sociale ed economica della città.

Libertà va cercando ch’è sì cara. Vigilando redimere
A cura di Paola Bergamini, Nicola Boscoletto, Alberto Savorana, Giorgio Vittadini.
Viviamo in una società giustizialista. Chi sbaglia è dannato e quindi da emarginare. Ben diversa è la tradizione e l’esperienza cristiana. C’è una possibilità, nella ferita dolorosa del riconoscimento dell’errore, di redenzione e di salvezza. Non a caso fin dall’inizio dell’era cristiana c’è stata un’attenzione profonda al mondo delle carceri: visitare i detenuti è una delle opere di misericordia corporale.

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