Storie, incontri ed esperienze scaturiti dall’allestimento delle mostre del Meeting in diverse città che vi vogliamo raccontare.

Dopo il successo della mostra del Meeting su don Bosco “La Società dell’allegria. L’Oratorio di Don Bosco: “Questa è la mia casa!””, sono tante le città italiane che l’hanno richiesta. Tra queste ricordiamo Verona, Milano, Bellaria, Cesenatico, Russi (Ra) e Frascati (RM).
Conoscere quello che accade durante l’allestimento delle mostre del Meeting in Italia e nel mondo è per noi una grande ricchezza da non perdere. Per questo abbiamo incominciato a seguire da vicino le storie, i racconti, gli incontri e quel che accade in mostra.
Oggi ci soffermiamo sull’allestimento della mostra su don Bosco a Bassano del Grappa, dal 15 al 23 novembre scorsi.
Daniela Zonta, una delle organizzatrici di questa mostra presso le Scuole Paritarie di San Giuseppe, ci racconto la sua esperienza.
Com’è nata l’idea di proporre la mostra nella vostra città?
L’idea è nata visitando la mostra al Meeting, tanto che abbiamo subito pensato di richiederla.
Quale ruolo ha ricoperto nella mostra (organizzatore, curatore, ecc.)?
Organizzatrice e guida.
Ci sono stati dei volontari che hanno partecipato alla mostra e in che modo si sono coinvolti?
Mi hanno aiutato il rettore della scuola, i bambini della classe v primaria e alcuni amici.
C’è stata molta affluenza? In particolare chi sono stati i maggiori fruitori della mostra: giovani, meno giovani, adulti, bambini o scuole?
Si sono coinvolte molte persone. In particolare quattro classi di catechismo sia di Bassano, che provenienti da parrocchie di paesi limitrofi e un gruppo di famiglie della “Scuola di cultura cattolica” di Bassano. Molto numerose erano anche le famiglie della scuola (più di 200) e non sono mancati anche i genitori che si sono presentati durante l’open day della nostra scuola.
Ci racconterebbe la sua personale esperienza in mostra: persone incontrate, fatti accaduti, aneddoti, persone e realtà coinvolte o testimonianze particolari?
Tra gli ospiti c’è stato un sacerdote salesiano rimasto molto contento della mostra e del tipo di presentazione, molto corrispondente al loro carisma.
Un gruppo di genitori e catechisti venuti con i loro ragazzi avrebbero voluto portare la mostra nella loro parrocchia, perché sono rimasti affascinati dalla figura di san Giovanni Bosco e dall’aver visto i loro ragazzi attentissimi. Tuttavia, si sono fermati di fronte all’ostacolo del pagamento.
Alcuni genitori della scuola hanno commentato che l’aver presentato la mostra è stata un’occasione migliore dell’open day per far conoscere anche la nostra scuola.
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