A cura di Mariella Carlotti
Il 7 novembre 2010 Papa Benedetto XVI ha consacrato a Barcellona il Tempio Espiatorio della Sagrada Familia: davanti agli uomini e alle donne di Spagna ha indicato un luogo di bellezza e il suo geniale architetto Gaudí, come esempio di una personalità cristiana in cui la fede è diventata un’affascinante architettura. Gaudí realizzò ciò che oggi è uno dei compiti più importanti: superare la scissione tra coscienza umana e coscienza cristiana, tra esistenza in questo mondo temporale e apertura alla vita eterna, tra la bellezza delle cose e Dio come Bellezza. Antoni Gaudí non realizzò tutto questo con parole, ma con pietre, linee, superfici e vertici. (Benedetto XVI, Omelia della Consacrazione della Sagrada Familia, 7 novembre 2010). Solo la bellezza corregge: ripercorrere la storia dell’edificazione della Sagrada Familia e guardare, con occhio attento al significato, la sua meravigliosa architettura è obbedire a questa preziosa indicazione. Ci aiuteranno, insieme alle immagini di questa che è l’ultima cattedrale d’Europa, le parole di Gaudí e quelle di due testimoni d’eccezione: Papa Benedetto XVI e Joan Maragall, scrittore catalano, amico e contemporaneo del grande architetto, il cui genio poetico colse già all’inizio del Novecento l’eccezionalità di quanto si andava edificando.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2011.
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