
A cura di:
Anna Maria Ballarino, Marta Carletti, Elisabetta Cassani, Nicola Celora, Adriano Dell’Asta, Gianfilippo Filippi, Cristina Marchetti, Giovanna Parravicini, Mariano Vezzali. Direzione di padre Fidel Gonzalez Fernandez
Il totalitarismo, qualsiasi esso sia, ha posto limiti alla libertà umana e si è scagliato contro il cristianesimo. Le sue radici, la legittimazione, le strategie, hanno come unico ostacolo la persona e la sua religiosità. Non è quindi necessario essere eroi per essere martiri, basta essere cristiani fino in fondo. Il sacrificio di chi ha dato la vita nel tragico Novecento, le vittime della Rivoluzione Francese, della persecuzione religiosa in Messico e in Spagna, del nazismo e del comunismo sovietico, sono compagni di viaggio in questo nuovo millennio: ad essi guardiamo con immensa gratitudine e profonda speranza. La galleria interminabile di questi martiri può essere percorsa attraverso un itinerario esemplificativo e paradigmatico. La mostra presenta così la vicenda di vescovi e sacerdoti, intellettuali ed operai, uomini e donne, di ogni condizione sociale ed economica, all’interno di situazioni storiche e politiche diverse, ma pur sempre segnate dal totalitarismo.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2001

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