Ravenna Lo splendore dei mosaici

Anno di presentazione: 1996
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Mostra promossa dal Centro Culturale Marcello Candia di Melzo (MI)
A cura di Don Gaetano Brambilla e Annachiara Izzo

La mostra, dopo una sezione che ripercorre alcuni salienti fatti storici di Ravenna del V e VI secolo e una breve introduzione sulle due splendide basiliche di San Vitale e Sant’Apollinare Nuovo, presenta opere in esse contenute.
In apertura accolgono il visitatore due splendidi mosaici dell’abside della basilica di San Vitale con l’imperatore Giustiniano e l’imperatrice Teodora, accompagnati da uomini e donne della corte. I due quadri musivi introducono alla cultura di Ravenna tra V e VI secolo, quando la città adriatica è stata dapprima capitale dell’Impero Romano d’Occidente, poi capitale del Regno di Teodorico e nuovamente città dell’Impero Romano d’Oriente.
Il cuore della mostra è costituito dai pannelli che riproducono fedelmente il cosiddetto Ciclo Cristologico della basilica di Sant’Apollinare Nuovo. Sono ventisei quadri musivi che raccontano in maniera eccezionale il Vangelo di Gesù, proponendo i miracoli e gli eventi della passione-risurrezione.
È il ciclo di mosaici evangelici più ampio e meglio conservato dell’antichità romano-cristiana. Collocato a 12 metri di altezza, solitamente è poco visibile anche agli occhi del turista curioso. Riprodotto in scala e situato all’altezza del visitatore, rivela l’originalità e la bellezza dell’arte musiva tardo romana.
Il vertice conclusivo della mostra propone i mosaici dell’abside della basilica di San Vitale, con la magnifica teofania e i pannelli musivi che riprendono scene e figure dell’Antico Testamento. Sono immagini mistagogiche: vogliono cioè introdurre al senso del Mistero che viene celebrato sull’altare dell’abside, rileggendo in maniera tipologica alcune pagine molto belle della Bibbia.

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