
A cura di:
Maria Capizzi, Elisabetta Crema, Daniela Guarnori, Elena Inversetti, Pietro Montorfani
Fotografie di Marta Carenzi
Montale non ha scritto solo “Ossi di seppia” e non ha raccontato solo il “male di vivere”. Per rendere completa l’immagine che normalmente si ha di questo poeta, la mostra invita ad attraversare anche le sue raccolte poetiche meno conosciute. In questo viaggio è facile accorgersi che, nel mutare delle situazioni e nella maturazione dell’autore, alcune note dominanti non vengono mai meno. E non si tratta solo della costante registrazione delle contraddizioni ordinarie: la realtà parla attraverso i suoi oggetti più umili e inattesi, che spesso offrono la possibilità di guardare oltre le pure apparenze. Queste intuizioni sono descritte sullo sfondo brullo della nativa Liguria. Attraverso una galleria di poesie ed immagini, accompagnate da un breve commento e integrate da notizie e curiosità biografiche, la mostra intende ripercorrere i punti salienti dell’opera montaliana, senza pretendere di esaurirli, ma aprendo nuove ipotesi di lettura.
Anno di presentazione
Questa mostra è stata realizzata in occasione della manifestazione “Meeting per l’Amicizia fra i popoli”, anno 2003