domenica 26 agosto, ore 11.00

MEDICINA DI BASE: UN'AMICIZIA CHE DIVENTA OPERA

INCONTRO DEI MEDICI DI FAMIGLIA DELL’ASSOCIAZIONE "SOCIETA E SALUTE" PROMOSSO DALLA COMPAGNIA DELLE OPERE

Partecipa:

Vincenzo Spada

Responsabile Nazionale dei Medici di Famiglia dell’Associazione "Società e Salute"

V. Spada:

Vorrei innanzi tutto tracciare le linee di fondo che devono caratterizzare il nostro lavoro per l’anno che viene. Io credo che il titolo che abbiamo dato a questo nostro incontro esprima già il significato di ciò che stiamo facendo: vogliamo che quest’amicizia profonda che viviamo, amicizia al destino, sia il criterio fondante della nostra vita e quindi del lavoro che facciamo. Appartenere a quest’amicizia deve diventare il metro con cui giudicare quello che si fa, nella disponibilità a cambiare le proprie ipotesi. In questo modo il criterio nell’azione diventa una compagnia vivente e non un’ideologia. Possiamo affermare che in quest’ultimo anno la compagnia tra noi è cresciuta, è diventata termine di paragone per molti di noi, strumento d’aiuto per l’affronto di tutti i problemi che abbiamo incontrato nella nostra professione. La Scuola di Comunità deve diventare il termine di paragone con cui ci confrontiamo quotidianamente perché c’insegna la modalità d’affronto della realtà. La seconda indicazione riguarda la caritativa. Si cresce in un’amicizia profonda, in umanità, s’impara a lavorare in modo diverso, nella misura in cui si fa caritativa, cioè si fa qualcosa in maniera assolutamente gratuita, per Gesù Cristo. Mi pare importante richiamare questi due aspetti della nostra esperienza perché troppe volte nel nostro lavoro rischiamo di dimenticare l’origine che ci muove e ci facciamo prendere dalla routine quotidiana o dalla preoccupazione esclusiva di aumentare la competenza. Per aiutare la crescita della nostra amicizia abbiamo messo in opera un Esecutivo Nazionale dei Medici di Famiglia. Questa struttura vuole diventare un punto di riferimento, di sintesi e di comunicazione delle esperienze messe in atto nelle singole realtà. Inoltre, perché la comunicazione del lavoro che viene svolto nelle realtà locali possa rifluire a livello nazionale, è stato creato il Bollettino, uno strumento di conoscenza reciproca e di divulgazione dell’attività dell’Esecutivo Nazionale. Segue il dibattito