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Simona

La prima volta che sono venuta al Meeting ho iniziato subito come volontaria, rispondendo alla proposta di un'amica, avevo 19 anni.

La cosa che più mi ha colpito e mi colpisce è che è un luogo dove non devo lasciare fuori niente di me, era la prima volta in cui non dovevo relegare i miei interessi o interrogativi a momenti diversi e specifici, cioè potevo pormi domande, godere di un bello spettacolo, approfondire la mia curiosità scientifica, ascoltare testimonianze, vedere uomini seriamente impegnati con la vita che non hanno paura di confrontarsi anche se provengono da storie, nazioni, partiti o religioni diverse.

Tutto questo inoltre si respira tra le persone che ci lavorano, c'è da subito una grande familiarità tra sconosciuti perché è evidente che si sta costruendo e partecipando ad una cosa grande.

Sposandomi e trasferendomi a Rimini mi è quindi venuto naturale continuare a collaborare come volontaria per non perdermi quella bellezza.

Anche oggi per me è sempre una esperienza unica, mi rigenera e mi fa alzare lo sguardo e quindi amare anche il mio particolare che mi sembra banale, mi rende presente e ricorda che il piccolo gesto che fai, anche se nascosto, è un bene per il mondo, coscienza che molto spesso non ho quando faccio le cose semplici di casa.

Inoltre vedere giovani e adulti che scelgono di trascorrere le loro vacanze in questo modo è sempre un miracolo e segno di una convenienza che mi fa continuare a dare il mio aiuto con passione e non per abitudine.

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