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Carla

Partecipo alla costruzione del Meeting, nella realizzazione delle mostre, da molti anni. È un lavoro che amo moltissimo per l’impatto che i contenuti delle esposizioni hanno prima di tutto su di me: imparo a guardare, a capire, a lavorare. Imparo guardando quello che guarda e come guarda i percorsi e le persone la mia responsabile, i curatori, le guide. Quello che incontro, come lo incontro, è diventato di anno in anno la stoffa di cui sono fatta. Partecipo alla costruzione del Meeting e intanto vien su un’altra costruzione: io. Il Meeting è utile al mondo perché agisce, su chi vi partecipa e chi lo costruisce, questa profonda e stabile opera che è la vita di una persona. Lo vedo ogni anno, ma l’ho visto bene nel Meeting del 2020, quando con l’ufficio abbiamo lavorato per permettere la visita virtuale alle mostre a singoli e gruppi di ogni parte del mondo, calcolando i fusi orari e facendo di tutto perché tutti potessero partecipare. Non c’è un posto così appassionato alla vita di tutti, che valga la pena frequentare, come il Meeting.
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