Sei giorni a Riad e a Gedda per la delegazione del Meeting di Rimini

Marzo 2019
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Al Meeting 2018 era stata presente con il suo massimo rappresentante, il segretario generale Muhammad bin Abdul Karim al-Issa. Una “prima volta” per la Lega Musulmana Mondiale (MWL), organizzazione che rappresenta più di cinquanta paesi nel mondo.

Il rapporto con il Meeting non è rimasto un fatto isolato. Al-Issa ben presto ha fatto pervenire un invito alla Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli per una missione mirata ad approfondire concretamente la conoscenza della MWL, che si è realizzata con il viaggio a Riad e Gedda dal 22 al 27 marzo.

Oltre che dalla presidente Emilia Guarnieri, la delegazione Meeting era composta da Wael Farouq, componente della redazione culturale del Meeting e docente di Lingua e Letteratura araba all’Università Cattolica di Milano, vero “ponte” tra il Meeting e il mondo musulmano, da Andrea Simoncini, ordinario di Diritto costituzionale nonché membro del cda del Meeting, da Roberto Fontolan, componente della redazione del Meeting e direttore del Centro internazionale di Comunione e liberazione e da Marco Aluigi, congress manager della Fondazione.

Nella sede di Riad della Lega i cinque rappresentanti del Meeting hanno incontrato il segretario generale al-Issa. A Riad i rappresentanti del Meeting hanno confermato l’invito ad al-Issa come relatore del prossimo Meeting, invito che il numero uno della Lega Musulmana Mondiale ha cordialmente accettato. Nel corso del dialogo la delegazione Meeting ha potuto conoscere il contributo che la Lega sta dando al percorso di apertura al dialogo del mondo musulmano, nel rifiuto di ogni forma di estremismo.

A Gedda è stata presentata l’attività sociale dell’International Association for Relief, Welfare and Development (IOR) che si attua soprattutto in situazioni di gravi emergenze umanitarie. Era presente Abdulaziz Ahmed Sarhan, segretario generale dell’organizzazione, anche lui presente a Rimini nello scorso agosto.

Nel corso dei dialoghi è stato più volte ricordato il grande lavoro di relazioni intessuto in questi anni dalla Chiesa Cattolica e in particolare da papa Francesco, nella memoria dello storico viaggio dell’aprile 2018 in Arabia del cardinale Jean-Louis Tauran, scomparso due mesi dopo, dopo aver dedicato la vita a servire la Chiesa e a promuovere il dialogo e la libertà religiosa.

Tra le varie realtà visitate durante la missione spicca infine il KAICIID, King Abdullah bin Abdulaziz International Centre for Interreligious and Intercultural Dialogue, un centro internazionale che promuove il dialogo interreligioso e interculturale, alla presenza del segretario generale di Kaiciid, Faisal Bin Abdulrahman Bin Muaammar.

Sia a Riad, sia a Gedda la delegazione del Meeting ha inoltre incontrato rappresentanze diplomatiche italiane.