Scholz: dalla passione nasce la creatività

Maggio 2022
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Il titolo del prossimo Meeting è tratto da un intervento di don Luigi Giussani al Meeting per l’amicizia fra i popoli del 1985, quando lui con l’ardore che gli era proprio disse: «Il cristianesimo non è nato per fondare una religione, è nato come passione per l’uomo». Quest’anno è il centenario della na­scita...

Don Giussani ha vissuto, annunciato, comunicato, trasmesso questa passione in modo del tutto straordinario, con una forza affettiva e una ragionevolezza sorprendenti che non lasciavano indifferente chi lo incontrava. Si è interessato alla persona nella sua singolarità e unicità, si è reso partecipe e amico della drammaticità che ogni vita attraversa alla ricerca del suo compimento. A cento anni dalla sua nascita, il Meeting 2022 vuole invitare a riscoprire questa passione che don Giussani ci ha testimoniato e ci testimonia tutt’ora attraverso i suoi scritti e la vita che ha generato.

Ci troviamo in un momento storico che ci mette di fronte a domande ed interrogativi che riguardano non solo alcuni aspetti della vita umana, ma l’essenza dell’essere uomo, la sua li­bertà.

Sì, sono molti i segni che documentano come la propria vita venga sempre più percepita come esito quasi casuale di un flusso biologico, quasi completamente condizionata dalle circostanze sociali, economiche, ecologiche e geopolitiche. Più queste circostanze diventano imprevedibili o avverse più aumenta l’incertezza e viene meno la fiducia. Cercare di superare a tutti i costi qualsiasi limite, anche i limiti del proprio corpo, attraverso tecnologie sempre più sofisticate, affidarsi al potere politico come àncora di salvezza o rifugiarsi nelle mille distrazioni possibili sono solo alcuni dei sintomi di un malessere che grida più o meno co- scientemente una libertà che permetta di vivere ora all’altezza dei propri desideri più veri e più profondi. Al con- tempo assistiamo nel centro dell’Europa ad una violenza inaudita che non ha nessun rispetto della libertà delle persone e dei popoli e rimette di fronte al mondo l’urgenza di riflettere sulle condizioni non solo politiche ma soprattutto culturali che permettono una pace duratura.

Come aiutare questa libertà a mani­festarsi?

Il moto della libertà non nasce in modo automatico. È importante poter in- contrare persone che comunicano una passione forte, incondizionata, gratuita per il bene, anzi per il destino delle persone. Una tale passione verso il bene di ognuno si arricchisce della bellezza della natura e della bellezza dell’arte, che si esprime nel lavoro come costruzione di un mondo più umano, si espande e si alimenta nelle relazioni che diventano a propria vol- ta il tessuto vivo di una società vera, non determinata dallo Stato ma fonte di una creatività che lo Stato non può che assecondare se non vuole tradire sé stesso. Abbiamo visto che persone veramente appassionate alla libertà possono creare anche contesti favorevoli alla pace, come abbiamo visto in Europa dopo la seconda Guerra Mondiale. Speriamo che una cosa simile possa accadere anche in Ucraina.

Il Meeting 2022 quindi come occasio­ne per dare voce a questa passione per l’uomo...

Certo, dare voce e spazio a questa passione per l’uomo che cerca la verità e la giustizia, per l’uomo che soffre per la malattia, la povertà, la solitudine, l’uomo che si illude della propria autosufficienza e del proprio potere, così come per l’uomo che si impegna per realizzare un lavoro utile e dignitoso, o per i bambini e i giovani che si affacciano al mondo con curiosità e speranza. Vorremo dare voce in modo particolare a persone che possano testimoniare che neanche una guerra così crudele possa fermare la compassione e l’impegno per la dignità di ogni persona.

Come avverrà tutto questo al Mee­ting? 

Attraverso l’incontro con persone che nella famiglia, nella scuola, nelle opere, nelle imprese, nell’arte, nello sport, nella politica e nel rapporto fra le diverse religioni e culture testimonino questa passione. Vogliamo dialogare sulle opportunità e sui rischi delle nuove tecnologie e del loro impatto sulla vita, sulle possibilità di promuovere la transizione ecologica anche nelle nuove condizioni di approvvigionamenti energetiche, sul potenziale delle ricerche scientifiche, sui cambiamenti della vita lavorativa, sul futuro della sanità, sull’implementazione della Next Generation EU, sulle sfide geopolitiche sempre più incandescenti. Quest’ultimo sarà un tema centrale an- che per comprendere le conseguenze della guerra per il futuro dell’Europa e del mondo. E guardiamo a tutte queste sfide nella certezza di una Passione infinita che abbraccia già ora la vita di ognuno di noi.

(Intervista al presidente della Fondazione Meeting per l'amicizia fra i popoli, Bernhard Scholz; dal Meeting News di marzo 2022)