Road to Meeting…quarta tappa

31 Gennaio 2023
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“L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile” è il titolo del prossimo Meeting, che si svolgerà alla Fiera di Rimini dal 20 al 25 agosto 2023. Convegni, mostre, spettacoli declineranno questo titolo. Fra le tante mostre che verranno proposte, 6, in particolare, possono essere legate da un unico filo rosso che offrirà al visitatore una provocazione sul titolo della prossima edizione.

Il percorso parte dalla domanda: che cos’è l’energia? L’energia ci è data, non si può produrre, ma solo trasformare e custodire. Questo dato ci mostra il primo tratto distintivo dell’amicizia di Dio con l’uomo. Ci sono vari modi con cui l’energia si mostra in natura: dalla fusione stellare alla fotosintesi solare. All’uomo il compito di renderla una risorsa.

Questa prima esposizione apre ad un approfondimento del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, che rappresenta il focus della seconda mostra, dove il Cantico delle Creature di San Francesco mostra la bellezza del creato quale “casa comune” da custodire e coltivare. L’uomo cogliendo il rapporto con la natura creata, stupito come davanti ad uno spazio sacro, si attiva e si organizza insieme ad altri uomini per custodirla. Il rapporto Uomo-Natura può essere così costruttivo e non conflittuale.

Un rapporto costruttivo con l’ambiente è ben rappresentato dal percorso che ha visto protagonisti i monaci, impegnati nel mettere mano all’ambiente inizialmente “ostile”, pensiamo alle zone paludose diffuse in tutto il territorio europeo. La loro esperienza manifesta un rapporto consapevole dell’uomo con la natura e ci conduce evidentemente ad un metodo, quello dei monaci benedettini. In modo immediato emerge una modalità di guardare la realtà e quindi l’ambiente, nella sua interezza, creando una sinergia tra essa e l’uomo, fino alla valorizzazione di entrambi, con importanti passi nel campo dell’innovazione e del lavoro. Quando si vuole valorizzare la natura anche terreni paludosi, quindi apparentemente inutili, possono diventare produttivi attraverso metodi innovativi nuovi. I monaci hanno poi riconosciuto nel lavoro un significato per certi versi nuovo nella storia: il lavoro come strumento per una realizzazione, intrinsecamente legato alla realizzazione di un bene comune.

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Ma questo significato può essere ancora valido oggi? Quali sono le esigenze da parte dei più giovani soprattutto, ma non solo? La dignità dell’uomo, il lavoro, la responsabilità sono tra gli ingredienti che comporranno una mostra dedicata al senso del lavoro. Il lavoro, inteso come possibilità per il compimento di sé e non come puro guadagno o performance, unito al costruire insieme, diventano fattori di crescita e di sviluppo evitando doverismo e perdita di senso reale e profondo. I contesti lavorativi complessi e i modelli organizzativi tendono ad isolare le persone, e il lavoro rischia di perdere la dimensione di centralità nella vita come fonte di dignità, di soddisfazione, di essere parte di una comunità, di cittadinanza, persino di democrazia.

Il lavoro, gli affetti, la socialità, le relazioni coesistono in un ambito, quello della città. Da dove parte un progetto di riqualificazione urbana? La rigenerazione urbana è un metodo imprescindibile per cambiare e riqualificare in modo sostenibile le nostre città. Cosa rende possibile la convivenza fra gli uomini per la costruzione di un luogo? Il ripensamento e la ristrutturazione di una città sono processi complessi che coinvolgono molteplici soggetti che collaborano nel progettare e talvolta nel ripensare un ambito sociale.

All’interno della città vi sono spazi di vita, di aggregazione dedicati ai più giovani, alla fascia di età dell’adolescenza, dove si concentrano anche fenomeni sempre più diffusi come il drop-out ed il disagio giovanile.  Attraverso l’umanità ferita dei ragazzi emerge quello di cui loro, come ogni uomo, hanno veramente bisogno: uno sguardo di bene che permetta di rialzarsi sempre e di guardare la realtà e gli spazi comuni come un’ipotesi positiva di percorso umano. Porteremo al Meeting l’esperienza di alcune “opere” che in modalità differenti rappresentano una proposta educativa, una possibilità di un percorso di crescita e di recupero per i ragazzi. È il caso di Portofranco per l’aiuto allo studio, di Piazza dei Mestieri per la formazione professionale e insegnamento dei “mestieri” e di Kayros per minori detenuti.

Vi aspettiamo al Meeting 2023 per approfondire insieme il percorso di queste mostre e le numerose provocazioni che il titolo ci sta suscitando.