Road to Meeting…ottava tappa

30 Maggio 2022
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Al #meeting22 incontreremo Rosario Livatino.

Magistrato e giudice siciliano, ucciso 32 anni fa dalla Stidda, organizzazione criminale di tipo mafioso e proclamato beato un anno fa da papa Francesco.

La LAF - Libera Associazione Forense è all’opera per realizzare una mostra inedita. Si sono messi sulle tracce della sua vita, hanno intervistato 22 fra amici, familiari e tanti colleghi di cui era diventato il punto di riferimento.

Gli amici dicevano che aveva uno “sguardo sapienziale sulla realtà” per la profonda intelligenza nello stare di fronte non solo alle persone ma ai fenomeni sociali e criminali in cui si imbatteva.

Ricordano la straordinaria operosità ed efficacia del suo lavoro nel rispettare in modo sorprendente tutti i termini processuali, producendo sempre delle sentenze particolarmente curate sotto ogni profilo. In gioco non c’era solo la capacità di interpretare e applicare la legge ma l’esigenza profonda di un rapporto con la persona che deve essere giudicata.

Un rapporto puro, cioè rispettoso fino in fondo dei fatti che riguardano la persona, e quindi della legge che riguarda questi fatti, senza alcuna forzatura o schema precostituito. Da dove nasceva questo sguardo?

L’eredità che Livatino ha lasciato non è solo per chi amministra la giustizia. Conosceremo infatti non un uomo perfetto, ma un uomo vero, come sintetizzato dalla sua frase più celebre: «Quando moriremo, nessuno ci verrà a chiedere quanto siamo stati credenti, ma credibili».