Road to Meeting 2022 – Terza Tappa

27 Dicembre 2021
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Il titolo del prossimo Meeting è tratto da un intervento di don Luigi Giussani al Meeting per l’amicizia fra i popoli del 1985, in cui con ardore egli disse: “Il cristianesimo non è nato per fondare una religione, è nato come passione per l’uomo”.

Lui stesso ha vissuto, annunciato, comunicato, trasmesso questa passione in modo del tutto straordinario, con una forza affettiva e una ragionevolezza sorprendenti che non lasciavano indifferente chi lo incontrava.

Si è interessato alla persona nella sua singolarità e unicità, si è reso partecipe amico della drammaticità che ogni vita attraversa alla ricerca del suo compimento.

A cento anni dalla sua nascita, il Meeting del 2022 vuole invitare a riscoprire questa passione che don Giussani ci ha testimoniato e ci testimonia tutt’ora attraverso i suoi scritti e la vita che ha generato.

Ci troviamo in un momento storico che ci mette di fronte a domande ed interrogativi che riguardano non solo alcuni aspetti della vita umana, ma l’essenza dell’essere uomo, la sua libertà.

Tanti sono i segni che documentano come la propria vita venga sempre più percepita come esito quasi casuale di un flusso biologico, condizionata da circostanze sociali, economiche, ecologiche e geopolitiche. Più queste circostanze diventano imprevedibili o avverse più aumenta l’incertezza e viene meno la fiducia. Cercare di superare a tutti i costi qualsiasi limite, anche i limiti del proprio corpo, attraverso tecnologie sempre più sofisticate, affidarsi al potere politico come àncora di salvezza o rifugiarsi nelle mille distrazioni possibili sono solo alcuni dei sintomi di un malessere che grida più o meno coscientemente una libertà che permetta di vivere ora all’altezza dei propri desideri più veri e più profondi.

Questa libertà non avviene in modo automatico, ma è frutto di un incontro nel quale si rende presente una passione forte, incondizionata, gratuita per il bene e per il destino della persona. Una passione che si arricchisce della bellezza della natura e della bellezza dell’arte, che si esprime nel lavoro come costruzione di un mondo più umano, si espande e si alimenta nelle relazioni che diventano a propria volta il tessuto vivo di una società vera, non determinata dallo Stato ma fonte di una creatività che lo Stato non può che assecondare se non vuole tradire sé stesso.

Al Meeting 2022 vogliamo dare voce a questa passione per l’uomo, a questa passione per l’uomo che cerca la verità e la giustizia, a questa passione per l’uomo che soffre per la malattia, la povertà, la solitudine, a questa passione per l’uomo che si illude della propria autosufficienza e del proprio potere, a questa passione per l’uomo che si impegna per realizzare un lavoro utile e dignitoso, a questa passione per i bambini e i giovani che si affacciano al mondo con curiosità e speranza.

Desideriamo incontrare persone che nella famiglia, nella scuola, nelle opere, nelle imprese, nell’arte, nello sport, nella politica e nel rapporto fra le diverse religioni e culture testimonino questa passione. Vogliamo dialogare sulle opportunità e sui rischi delle nuove tecnologie e del loro impatto sulla vita, sulle possibilità di promuovere la transizione ecologica, sul potenziale delle ricerche scientifiche, sui cambiamenti della vita lavorativa, sul futuro della sanità, sull’implementazione della Next Generation EU, sulle sfide geopolitiche sempre più incandescenti.

E lo faremo nella certezza di una Passione infinita che abbraccia già ora la vita di ognuno di noi. 

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