Lavia Gabriele

II Maestro Gabriele Lavia è nato a Milano l’11/10/1942. Si diploma nel 1963 all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica di Roma. Tra i suoi primi spettacoli c’è II drago di Schwarz prodotto nella stagione 1966/67 dal Teatro Stabile di Genova. È stato interprete di numerose produzioni cinematografiche tra le quali: Girolimoni di D. Damiani, Profondo rosso, Inferno e Non ho sonno di Dario Argento, Voci regia di Giraldi, II quaderno della spesa regia di Tonino Cervi e nel 2006 Salvatore-Questa è la vita di Gian Paolo Cugno. Dal 1980 al 1987 è stato codirettore del Teatro Eliseo di Roma. Dal 1997 al 2000 è stato Direttore del Teatro Stabile di Torino. Ha diretto la Compagnia Lavia-Anagni fino al 2010. Nel 2004 ha vinto II Premio “Olimpici del Teatro” per la migliore regia e per il migliore spettacolo di prosa con L’Avaro, nel 2014 conquista l’Arlecchino d’oro. Dal dicembre 2010 al dicembre 2013 è stato Direttore del Teatro di Roma. Nel 2014 viene nominato consulente artistico della Fondazione Teatro della Pergola. Da febbraio 2015 è consulente artistico della Fondazione Teatro della Toscana. Regie Teatrali 2014-2013: Sei personaggi, Pirandello – 2014, I pilastri della società, Ibsen – 2012, Tutto per bene, La Trappola, Pirandello – 2011, I Masnadieri, Schiller – 2010, Il Malato Immaginario, Molière – 2009, Macbeth, Shakespeare 2007, Misura per Misura, W. Shakespeare – 2007, Molto Rumore per nulla, Shakespeare – 2006, Memorie dal Sottosuolo, Dostoevskij – 2005, Chi ha paura di Virginia Woolf?, Albee 2003, L’Avaro di Molière – 2002: La storia immortale, Lavia da Blixen – 2000, Edipo re, Sofocle (terzo allestimento); Misantropo, Molière; Dopo la prova, Bergman, 1999, Una donna mite, Dostoevskij – 1998, Non si sa come, Pirandello (secondo allestimento) – 1997, Commedia senza titolo, Cechov; Scene da un matrimonio, Bergman – 1996, Riccardo II, Shakespeare; Il giuoco delle parti, Pirandello – 1995, II giardino dei ciliegi, Cechov – 1994, Il sogno di un uomo ridicolo, Dostoevskij; Otello, Shakespeare – 1993, Il duello, Lavia da Kleist – 1992, La signorina Giulia, Strindberg; L’uomo, la bestia e la virtù, Pirandello – 1991, Il nipote di Rameau, Diderot – 1990, Zio Vanja di Cechov; Il padre di Strindberg (nuovo allestimento) – 1989: Riccardo III, Shakespeare – 1988: Edipo re, Sofocle. Gabriele Lavia è stato regista delle seguenti opere liriche, nel 2012 I Masnadieri a Venezia, nel 2008 Giovanna D’Arco di Verdi (Teatro Regio di Parma), nel 2001 Luisa Miller di Verdi (Teatro San Carlo di Napoli), nel 1993 Cavalleria rusticana di Mascagni (Arena di Verona), e I pagliacci di Leoncavallo, nel 1988 Maria Stuarda di Donizetti, nel 1986 I masnadieri di Verdi, nel 1984 I lombardi alla prima Crociata di Verdi (Teatro alla Scala), nel 1983 I pellegrini alla Mecca di Gluck. Ha curato la regia di Salomè, diretta dal Maestro Luisotti, in apertura della stagione lirica del Teatro Comunale di Bologna, la regia de Le Nozze di Figaro, Don Giovanni e Così fan tutte, presso la Suntory Hall di Tokyo, progetto mozartiano triennale e, recentemente, Salomè al Teatro Verdi di Trieste; recentemente Attila alla Scala, Don Giovanni e Attila a San Francisco, I Masnadieri al Teatro San Carlo di Napoli. Nell’estate 2012 ha preso parte al 24 HoursPlays con Maurizio Scaparro al Tuscan Sun Festival di Firenze, e ha diretto Artaserse al Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2018  
 

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