Campo Baeza Alberto

Nasce a Valladolid, dove suo nonno era architetto, quando compie due anni si trasferisce a Cadice. È professore Ordinario di Progettazione nella Scuola di Architettura della Politecnica di Madrid, ETSAM, nella quale è stato professore per più di 35 anni. È stato professore nella ETH di Zurigo, e nella EPFL di Losanna, nell’Università della Pennsylvania a Filadelfia, la Bauhaus di Weimar, nella Kansas State University, nella CUA University di Washington e, nel 2016, nell’Ecole d’Architecture a Tournai, Belgio. Più recentemente ha insegnato nell’Università di Buffalo, dove è stato nominato Clarkson Visiting Chair in Architecture del 2017. Ha tenuto conferenze in tutto il mondo e ha ricevuto premi come il Torroja, per la Caja Granada, o il Premio all’Eccellenza Docente dell’Università Politecnica di Madrid. Nel 2013 ha ricevuto l’Heinrich Tessenow Gold Medal della Tessenow Society, Amburgo, l’Arnold W. Brunner Memorial Prize della American Academy of Arts and Letters, e l’International Award Architecture in Stone a Verona e la Royal Instutute of British Architects (RIBA) International Fellowship 2014. Sempre nel 2014 è stato nominato Accademico della Sezione di Architettura della Reale Academia di Belle Arti di San Fernando in Spagna. Nel 2015 è stato premiato con il BigMat Awards, a Berlino e con il Premio di Architettura Spagnola Internazionale (PAEI 2015). Le sue opere hanno avuto un ampio riconoscimento. Dalla casa Turegano o la De Blas, entrambe a Madrid, fino alle case Gaspar, Asencio y Guerrero, a Cadice. La Caja Granada e il Museo MA, entrambi a Granada. La piazza Entre Catedrales a Cadice e le case Moliner, a Saragozza, e la Rufo, a Toledo. La casa Olnick Spanu a New York e l’Asilo per Benetton a Treviso. Nel 2012 termina un edificio per uffici a Zamora, nel 2014 la Casa dell’Infinito, a Cadice, e nel 2015 la Casa Cala a Madrid. Lo stesso anno vince il Primo Premio Ex Aequo per il Centro di Conservazione per il Museo del Louvre, a Lievin, Francia. Nel 2017 termina il Centro Polisportivo dell’Università Francisco de Vitoria. Sono state pubblicate più di 30 edizioni del suo libro di testo “L’idea Costruita” in diverse lingue. Nel 2009 è stata editata una seconda collezione di testi “Pensare con le Mani”, nel 2012 “Principia Architectonica”, e nel 2014 “Poetica Architettonica”. Nel 2015 il suo libro “L’idea Costruita” è stato rieditato in inglese e cinese, e l’editrice Los libros de la Catarata ha pubblicato “Quiero ser Arquitecto”. La sua opera completa è stata raccolta nel libro editato da Thames & Hudson. Nel 2016 i suoi ultimi testi sono stati pubblicati con titolo “Varia Architectonica” e nel 2017 è stato editato “Teaching to teach”. Crede nell’architettura come idea costruita. E crede che i principali componenti dell’Architettura sono: la Gravità, che costruisce lo spazio, e la Luce, che costruisce il tempo. Ha esposto i suoi progetti al Crown Hall di Mies nella IIT de Chicago, e nella Basilica di Palladio, a Vicenza. Nell’Urban Center di New York e nella chiesa di Sant’Irene a Istambul. A San Pietro in Montorio a Roma, nella prestigiosa Toto MA Gallery, a Tokyo e nel MAXXI di Roma. Recentemente nella American Academy of Arts and Letter di New York e nella Fondazione Pibamarmi a Vicenza. Nel 2016 nella Oris House of Architecture a Zagabria. Nel 2017 nella Università di Architettura di Buffalo.
Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2018  
 

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