Landini Maurizio

Sindacalista italiano (n. Castelnovo ne’ Monti, Reggio nell’Emilia, 1961). Ha cominciato a lavorare giovanissimo come apprendista saldatore in un’azienda cooperativa attiva nel settore metalmeccanico. Iscrittosi al Partito comunista italiano, negli anni Ottanta ha ricoperto le cariche di delegato sindacale e quindi di funzionario della FIOM (Federazione Impiegati Operai Metallurgici), della quale è stato poi segretario generale di Reggio Emilia, poi dell’Emilia, di Bologna, infine eletto nella segreteria nazionale di Roma dal 2005, dove ha assunto anche l’incarico di responsabile dell’Ufficio sindacale, seguendo nel 2009, tra le altre attività, le trattative per il rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Segretario generale della FIOM dal 2010 al 2017, ha lasciato la carica in quell’anno per entrare nella segreteria nazionale della CGIL, di cui nel 2019 è stato eletto segretario generale, riconfermato nel 2023. Fondatore nel 2015 del movimento Coalizione sociale per la promozione, in collaborazione con diverse realtà sociali, sindacali e associative, dei princìpi della giustizia sociale e la difesa dei diritti dei lavoratori, tra le sue pubblicazioni si citano: Cambiare la fabbrica per cambiare il mondo: la FIAT, il sindacato, la sinistra assente (con G. Feliziani, 2011); Forza lavoro (2013); I miei primi primo maggio: perché oggi non vado a scuola e la Coop è chiusa? (con U. Romagnoli, 2015); prefazione allo Statuto dei lavoratori (2020); prefazione a G. Maron, Il sindacato nell’Italia che cambia (2024).

Fonte: Treccani

Ultimo aggiornamento: 14 Agosto 2020