FAMIGLIE – Non c’è futuro senza figli

Agosto 2020

di Davide Amata

“Le risorse assegnate alle famiglie fino ad ora erano troppo parcellizzate e disperse in mille rivoli. L’assegno unico familiare unisce diversi strumenti, attribuisce 250 euro al mese per ogni figlio fino a diciotto anni. Semplifica le procedure e dà una risposta concreta”.

Gigi De Palo, presidente del Forum Nazionale delle Associazioni Familiari illustra il provvedimento approvato alla Camera dei deputati a cui ha fatto riferimento nel corso del suo intervento al Meeting il ministro dell’economia Roberto Gualtieri.

“Sono meravigliato che il ministro abbia parlato dell’assegno unico - prosegue -. Le famiglie nel silenzio assoluto dei loro appartamenti hanno retto”.

Gigi De Palo alla fine dell’incontro “Verso un’economia sostenibile. La sfida della ripartenza” ha sottolineato il calo drammatico della natalità in Italia: “C’è un convitato di pietra riguardo il tema dell’economia, la natalità. Che ci piaccia o no, se non riparte la natalità non riparte l’economia e non ci sarà sostenibilità. Il welfare sta crollando. Il piano del Recovery fund si chiama Next generation, è un invito dell’Europa a investire sulle nuove generazioni”.

Anche Guido Bardelli, presidente della Compagnia delle opere, moderatore dell’incontro, ha esortato: “La pandemia ha accelerato l’esigenza di cambiamento del nostro paese nel tessuto imprenditoriale, pur nella drammaticità può rappresentare un’occasione per affrontarlo”.

Riguardo al piano degli aiuti europei il ministro Roberto Gualtieri ha mostrato ottimismo: “C’è una consapevolezza nuova a livello europeo, l’Ue ha deciso di assumersi le proprie responsabilità. Ora dobbiamo dimostrare che questa scelta è un primo passo per la costruzione di un’unione politica ed economica europea. Il programma Next Generation richiede la capacità di ascoltare i corpi intermedi”. Giorgio Merletti, presidente di Confartigianato, ha preso le distanze da alcuni passaggi dell’intervento del ministro: “Credo che dobbiamo costruire un nuovo futuro, bisogna fare leva sul modello del sistema produttivo. Si parla tanto delle criticità strutturale ma si sta facendo poco. C’è la legge 180 del novembre 2011, lo statuto delle imprese, il primo firmatario è Raffaello Vignali, è una legge fondamentale ma è lì e nessuna l’adopera. Non si cresce per caso, bisogna mettere le aziende in condizione di poterlo fare”.

Il segretario generale aggiunto della Cisl Luigi Sbarra si è concentrato sulla scuola: “Stiamo lavorando da mesi per conquistare un dialogo con la ministra dell’istruzione. Abbiamo sottoscritto protocolli importanti per quanto riguarda la sicurezza del sistema scolastico. Non è tempo di polemiche, bisogna mettere in sicurezza le strutture e assicurare una ripartenza della didattica”. Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria, ha richiamato la politica: “Serve uno sforzo comune, una strategia su dieci anni, investire sulla persona”.