Quindici miliardi di anni

 

’15 miliardi di anni, il tempo dal big bang, la grande esplosione da cui prese origine l’universo, ad oggi, un tempo sovrumano. Miliardi di galassie, ciascuna con miliardi di stelle come il sole… E’ una sproporzione troppo evidente per non averla percepita, almeno una volta. Eppure questa sproporzione non ha mai significato incommensurabilità. Gli uomini e il cielo: due termini di un dialogo cominciato 15 miliardi di anni fa, quando si formarono i protoni e gli elettroni che ancor oggi costruiscono il nostro corpo, un dialogo mai interrotto da nessuna civiltà, un dialogo che prosegue nel tempo e oltre il tempo. E’ necessario all’uomo per essere uomo e all’universo per essere universo. Agli inizi del secolo, Einstein rifece un nuovo universo, quello della relatività. Altri fisici “macinavano” la materia per capirne l’infima costituzione. Le grosse entità della teoria relativistica (spazio, tempo, energia) si mescolano all’infinitesimo (atomi, particelle, forze deboli) per comporre la nostra immagine dell’universo. Con questa genialissima attrezzatura mentale e con tecniche di osservazione e misura senza precedenti, oggi – come sempre – gli uomini interrogano l’universo. La mostra dell’astrofisica vuole attirare l’attenzione sui concetti che vengono adoperati per interpretare i fenomeni e il destino dell’universo. Spazio, tempo, energia, parole antiche e poetiche, che superano le nostre espressioni matematiche, ma che nondimeno hanno il loro preciso ed attuale significato fisico-matematico. Si passa poi al più vistoso successo dell’astrofisica di quest’ultimo periodo, alla ricostruzione dell’evoluzione stellare e ad alcune questioni tuttora aperte riguardanti la storia della galassie, compresa la nostra Via Lattea. Mettere in mostra simili oggetti e concetti può sembrare pazzesco, e in effetti forse lo è; si raccomanda ai visitatori l’uso di pazienza e immaginazione.’

Data

21 Agosto 1983 - 28 Agosto 1983

Edizione

1983
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting