I sacri monti delle Alpi

 

‘Culminanti con un santuario posto in cima ad un monte di non grande elevazione, ma ben visibile in distanza dalla sottostante vallata o pianura, i “Sacri Monti” sono una sequenza di grandi cappelle ove episodi del Nuovo Testamento, oppure della vita di un Santo, sono rappresentati da scene composte per lo più da statue, in genere a grandezza naturale. Attraverso apposite finestrature, le scene si offrono alla vista del pellegrino, o comunque del passante. Le cappelle – chiuse al pubblico e solo accessibili per interventi di manutenzione – sono collegate da una via riservata, di regola anche oggi soltanto pedonale, che si presta a processioni e itinerari di pellegrinaggio e di devozione (ad esempio, il Sacro Monte di Varese è scandito in modo da poter essere percorso al ritmo della recita del Rosario). Fenomeno tipico dell’antica Parte Alpestre dello Stato di Milano, compresa tra la Valsesia (Vercelli) e l’attuale provincia di Lecco, con il primo tra essi, quello di Varallo, i Sacri Monti nascono nel 1490, dunque prima della Riforma. Più tardi, poi, diventano parte del programma pastorale di San Carlo Borromeo, grande promotore della Controriforma nell’Italia del Nord. Nel corso di circa due secoli, una decina di Sacri Monti viene edificata in ampio semicerchio lungo la frontiera settentrionale dello Stato di Milano a presidio spirituale contro l’influsso della Riforma. Oggi i Sacri Monti restano sia come luoghi di ancor vivo pellegrinaggio che come testimonianza spesso insigne e sempre interessante dell’arte sacra del loro tempo. Allestita su progetto di Santino Langè con immagini di Pepi Merisio, la mostra illustra questo fenomeno di fede e d’arte.’

Data

21 Agosto 1982 - 29 Agosto 1982

Edizione

1982
Categoria
Esposizioni Mostre Meeting