50 anni di regioni: l’architettura dell’Italia alla prova

In diretta televisiva su SkyTg24
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Grazie al contributo della Regione Liguria
Intervento di Sabino Cassese, Giudice emerito della Corte Costituzionale e Professore di Global Governance alla School of Government della LUISS Guido Carli. Partecipano: Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna; Massimiliano Fedriga, Presidente Regione Friuli Venezia Giulia; Maurizio Fugatti, Presidente Provincia Autonoma di Trento; Jole Santelli, Presidente Regione Calabria; Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria; Luca Zaia, Presidente Regione Veneto. Introduce Andrea Simoncini, Vice Presidente Fondazione Meeting per l’amicizia fra i popoli, Docente di Diritto Costituzionale all’Università di Firenze. Modera Fabio Vitale, Giornalista di SkyTg24.

Negli ultimi mesi – anche a seguito della emergenza sanitaria – sono riemerse in modo macroscopico tensioni nel rapporto Stato-Regioni che richiedono con urgenza delle riflessioni a partire dall’articolo 5 della costituzione: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo.” Se da una parte esiste in tutti i sistemi politici una dialettica “fisiologica” fra il potere centrale e i poteri autonomi, non può sfuggire ad una attenta osservazione che anche 50 anni dopo l’attivazione delle Regioni non si è ancora trovata una impostazione del tutto convincente. Anche la riforma del Titolo V della Costituzione nel 2001 è rimasta disattesa e ha lasciato una zona grigia fra federalismo e centralismo senza raggiungere una giusta architettura capace di servire in modo efficace il bene comune.

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