
Domenica 20 Agosto
Incontri
Peter Pan e Wendy: dialogo tra l’ideale di infanzia eterna e il desiderio di crescere
Conosciamo la storia di Peter Pan come il racconto del bambino che non vuole crescere, felice di un’infanzia eterna. Ma è davvero così? Qual è la vera storia del bambino più famoso del mondo? E davvero ci sono bambini che possono dirsi “perduti”? Un momento insieme per scoprire i segreti di una storia tanto famosa, quanto poco conosciuta nella sua verità.
A cura di: Emma Bacca, insegnante di scuola dell’infanzia, scuola primaria ed insegnante di sostegno. Formatrice sulla fiaba e sulla letteratura per l’infanzia, crea percorsi di approfondimento sulla fiaba e sugli autori, in relazione al lavoro con i bambini, supportando il lavoro educativo di insegnanti, educatori e genitori. Autrice di saggistica inerenti alla letteratura per l’infanzia e le fiabe. Nel 2017 e nel 2018 è curatrice e illustratrice delle mostre inerenti ai testi di “Pinocchio” di Carlo Collodi e “il veliero di Narnia” scritto da C.S.Lewis, per “Meeting Mostre” di Rimini.
Lunedì 21 Agosto
Vogliamo solo essere felici. Anche leggendo un libro
L’importanza della lettura #AdAltaVoce. Presentazione della maratona di lettura e del libro “Il giardino segreto” di Frances Hodgson Burnett. L’inesauribile amicizia che salva Incontro rivolto principalmente a chi ha ... Read More
Martedì 22 Agosto
Incontro IL POTENZIALE CREATIVO: COME EDUCARLO?
Workshop introduttivo all’approccio di Altisensi (www.altisensi.it), sessione di attività ludiche e esercizi metacognitivi, per imparare a pensare e a educare in modo flessibile e aperto! In un mondo che ... Read More
Incontri
AZER, DOVE SEMBRAVA IMPOSSIBILE
Alberto Mazzucchelli, Ingegnere progettista del rinnovo del Monastero di Azer; Andrea Benzo,Inviato Speciale MAECI per la tutela della libertà religiosa e per il dialogo interreligioso; Silvio Pasero, Presidente di Banco Building - Il banco delle cose; Hady Kobeissi, Project Coordinator di AVSI in Siria. Modera Davide Giuliani, Giornalista.
Là, dove sembrava impossibile, un gruppo di monache trappiste, vent’anni or sono, ha scelto Azer per vivere il proprio percorso vocazionale, sulle orme dei primi monaci cristiani. Questa presenza, discreta e vicina alla gente del posto e che, nel solco della tradizione benedettina, coniuga il lavoro e la preghiera, si è fatta simbolo di apertura e di condivisione per il popolo siriano, malgrado l’acuirsi delle vicende belliche che hanno devastato quel Paese, lasciando sul terreno morte, distruzione e povertà. L’umile presenza di questa comunità monastica ha rappresentato e continua oggi più che mai ad essere, per tutti gli abitanti della regione, un messaggio di speranza. L’evento approfondisce i contorni della mostra sul Monastero di Azer, ospitata dal Padiglione internazionale, e racconta di questa esperienza e di come, grazie al sostegno di molte Istituzioni, organizzazioni non governative e semplici cittadini, una fede vissuta nel segno dell’incontro e dell’apertura a tutti può costituire le basi per il futuro, laddove, per le atrocità commesse e le profonde ferite da esse generate, tutto sembrerebbe invece negare la possibilità di perdono, accoglienza, riconciliazione.
Là, dove sembrava impossibile, un gruppo di monache trappiste, vent’anni or sono, ha scelto Azer per vivere il proprio percorso vocazionale, sulle orme dei primi monaci cristiani. Questa presenza, discreta e vicina alla gente del posto e che, nel solco della tradizione benedettina, coniuga il lavoro e la preghiera, si è fatta simbolo di apertura e di condivisione per il popolo siriano, malgrado l’acuirsi delle vicende belliche che hanno devastato quel Paese, lasciando sul terreno morte, distruzione e povertà. L’umile presenza di questa comunità monastica ha rappresentato e continua oggi più che mai ad essere, per tutti gli abitanti della regione, un messaggio di speranza. L’evento approfondisce i contorni della mostra sul Monastero di Azer, ospitata dal Padiglione internazionale, e racconta di questa esperienza e di come, grazie al sostegno di molte Istituzioni, organizzazioni non governative e semplici cittadini, una fede vissuta nel segno dell’incontro e dell’apertura a tutti può costituire le basi per il futuro, laddove, per le atrocità commesse e le profonde ferite da esse generate, tutto sembrerebbe invece negare la possibilità di perdono, accoglienza, riconciliazione.
Mercoledì 23 Agosto
Incontri
Giocare a scuola è una cosa seria!
In questi ultimi tempi si parla spesso di innovazione didattica e tra gli strumenti e le metodologie proposte il gioco si sta ritagliando uno spazio importante. La maggior parte ... Read More
Giovedì 24 Agosto
Cos’è davvero l’amore?
Cos’è davvero l’amore? Per quanto ti abita il cuore? Ti incendia per tutta una vita o appassisce come fa il fiore?” a partire dalle parole e dalle immagini del ... Read More